Da giovedì 22 a sabato 24 giugno 2017, Gilda Contemporary Art di Milano celebra, in chiave artistica contemporanea, il solstizio e l’arrivo dell’estate
L’iniziativa, curata da Cristina Gilda Artese, presenta, nella sala al piano terra della galleria, Giardini Allegorici, Cap.III: Sol Stat, un’installazione site specific, creata appositamente per lo spazio milanese, di Francesca Manetta (Bergamo, 1979) sul tema dell’allegoria dell’estate, capace di restituire le atmosfere metafisiche dell’appuntamento solstiziale.
Per approfondire la cifra espressiva dell’artista bergamasca, al piano superiore, nello studiolo parisienne, si propone una serie di lavori sul tema delle allegorie.
Ad accompagnare queste opere, ci saranno le sculture di Annalù Boeretto, realizzata in vetroresina, carta, radici e inchiostri, dal titolo N.E.S.T. (Never Ending Summer Tree); si tratta di un omaggio all’Albero della vita, ovvero all’archetipo universale dell’esistenza, e di Isobel Blank, Torpedo e Two of a kind, ottenute con la tecnica dell’infeltrimento della lana ad ago.
Quindi, si troverà l’installazione sonora di Francesco Sacco, affiancata da un video di Alejandro Ferrante che testimonia la performance di danza contemporanea Heliantus, con coreografia creata appositamente da Diego Tortelli con Selene Manzoni.
Il video, in particolare, coglie le sensazioni e gli stati d’animo dei danzatori al termine delle performance, nell’attimo di tregua, nella loro intimità, in una dimensione preclusa allo spettatore.
Con questo racconto emozionale, il Solstizio d’Estate di Gilda Contemporary Art giunge al suo effettivo compimento grazie all’interazione di più forme artistiche contemporanee con cui è possibile relazionarsi per interrogarsi ancora sull’enigma della vita e della sua ciclicità.