Anche Fiorello tra le vittime del produttore americano Harvey Weinstein. Dal lui ricevette una lettera con la minaccia “non lavorerai più”
In seguito alle riprese del film “Il talento di Mr.Ripley”, uscito nel 1999 e prodotto dallo stesso Weinstein a cui Fiorello partecipò, lo showman venne in seguito contattato nuovamente per il film “Nine”, un musical diretto da Rob Marshall, ma per un ruolo marginale. Non avendo grandi velleità cinematrografiche, come lo stesso Fiorello ammette, rifiutò l’offerta, scatenando la reazione di Weinstein, produttore del film, che gli inviò prontamente una lettera da lui firmata, in cui “Mi scrisse che non potevo non accettare – ricorda ancora Fiorello – e che lui non poteva tollerare che un signor nessuno come me gli avesse detto no. Mi scrisse che Minghella aveva molta stima di me e cose tipo ‘come osi rifiutare’ e ‘tu forse non hai capito a chi hai detto no’, con una conclusione del tipo: ‘Dopo questo rifiuto, non lavorerai mai più in America'”. “Non prendo neanche l’aereo io! Se non mi avete visto in Guerre stellari e in Rocky 6 ora sapete che è colpa di Weinstein” – conclude Fiorello sorridendo.