Il 24 aprile 2013 a Dhaka, in Bangladesh, il crollo del polo produttivo tessile provocò la morte di 1133 operai, oltre 2500 persone rimasero ferite. Per ricordare la strage di Rana Plaza, Carry Somers e Orsola De Castro, pioniere del fair trade in Gran Bretagna, idearono la Fashion Revolution Week, la campagna internazionale che torna anche quest’anno, dal 24 al 30 aprile, invitando tutti a chiedersi: ”Chi ha fatto i miei vestiti?”
Tra i testimonial di questa edizione, le attrici Amanda Sandrelli e Stefania Rocca, la scrittrice Chiara Gamberale, la chef Cristina Bowerman, la conduttrice televisiva Eleonora Daniele, il musicista e conduttore radiotelevisivo Alex Braga, primi ad aver aderito alla settimana della moda etica e giusta coordinata dalla stilista Marina Spadafora e sostenuta da Altromercato e da Actionaid. Tutti possono aderire alla campagna e contribuire insieme a generare un cambiamento positivo nell’industria delle MODA e nei suoi modelli di consumo. Basta indossare gli abiti al contrario, con l’etichetta bene in vista, fotografarsi e condividere le foto attraverso i social media con l’hashtag #WhoMadeMyClothe, taggando i grandi marchi della moda e condividendo le loro risposte. Per prendere posizione contro la fast fashion e la moda ”usa e getta”, si può inoltre raccontare la propria ”Fashion Revolution Story”, una storia legata a un capo di abbigliamento a cui si è particolarmente affezionati e da cui non ci si separerebbe mai.
Tanti gli appuntamenti organizzati in tutta Italia, grazie alla collaborazione della rete di Botteghe Altromercato sul territorio nazionale. Cuore della Fashion Revolution Week sarà quello di giovedì 27 aprile a Milano, nello spazio NonostanteMarras, concept store del designer e artista Antonio Marras, dove in un inedito monologo Lella Costa inviterà a riflettere sul ruolo dell’industria della moda nella rete economico-sociale globale.
Parteciperanno realtà virtuose nel campo della moda etica e dell’innovazione, impegnate con modi e mezzi diversi a catalizzare cambiamento nell’industria: Auteurs du Monde, la linea di moda Etica di Altromercato, Cangiari, Lablaco, Le Club Eco, Teeshare e Wråd.