La conservazione dei vini dopo la loro apertura può avvenire mantenendo con attenzione le sue proprietà gusto-olfattive
Alla fine di una bella cena in compagnia degli amici o del proprio partner può capitare che rimanga una bottiglia di vino a tavola aperta. Si può conservare? Come conservarla? Per quanti giorni? Il metodo di conservazione è possibile ma ci sono alcuni accorgimenti a cui far riferimento. Innanzitutto è bene dire che la modalità ed i tempi in cui vengono conservati dipende dalla topologia del vino.
Per ciò che riguarda i vini bianchi oppure i rosati i tempi di conservazione si equivalgono nella stragrande maggioranza dei casi. Il che vuol dire che se abbiamo una bottiglia di un buon Chardonnay, vino a bacca bianca ovviamente, possiamo tenerlo in frigorifero chiuso con un tappo di sughero dai 5 ai 7 giorni. Lo stesso vale per un rosato come un Nero d’Avola o un Primitivo di Manduria che sono vitigni tipicamente pugliesi, a bacca nera vinificati anche per produrre rosati di grande qualità.
Vini sempre bianchi ma che hanno una buona struttura e che sono particolarmente corposi ovvero che hanno un equilibrio ed un armonia perfetta tra odori sapori e colore, possono essere tenuti in frigorifero per un periodo di tempo che va dai 3 ai 5 giorni, conservati sempre con un tappo di sughero. E’ il caso dei vitigni aromatici per esempio la Malvasia, il Moscato o un Traminer aromatico sono vini che possiedono una buona quantità di terpeni contenuti nella buccia dell’acino, i responsabili dei “profumi primari” di grandi intensità e complessità olfattive.
I vini rossi hanno una capacità conservativa che si estende dai 3 ai 5 giorni. Il luogo di conservazione cambia da quello dei vini bianchi. Devono essere tenuti in un posto fresco, asciutto e poco illuminato. Sono vini che hanno temperature di servizio molto diverse che variano dai 10° – 14° per i rossi novelli ai 18°-20° per i rossi maturi ed affinati in legno ed in barrique. Anche se dubito che un Barolo o un Amarone possano rimanere a tavola senza essere bevuti fino all’ultima goccia, potete conservarli con il tappo di sughero come appena descritto.
Le bollicine come spumanti, prosecchi e champagne sono più difficili da mantenere poiché la presenza di anidride carbonica fa si che possano svaporare con estrema facilità. Ecco perché stappata una bottiglia di prosecco è bene apporre un tappo specifico utilizzato per evitare fuoriuscita di aria e mantenere la fragranza delle bollicine ed il loro sapore. In frigorifero possono sostare da 1 a 3 giorni. Non di più.
La conservazione più lunga spetta ai vini liquorosi, come il Porto di provenienza portoghese nella zona regionale del Douro o il Madeira altresì proveniente dal Portogallo prodotto nella zona di cui porta il nome. Si possono tenere per circa 28 giorni rigorosamente con il tappo in sughero.
Abbiate sempre cura di rispettare i metodi di conservazione e assaggiare comunque il vino conservato perché abbia le giuste caratteristiche organolettiche senza alcuna alterazione.