Clarissa Pinkola Estés di professione analista, dopo una ricerca ventennale scrive “Donne che corrono coi lupi” un libro per tutte le donne
Un libro culto che attraverso fiabe popolari, miti e racconti presenta una serie di archetipi femminili che esprimono la forza selvaggia, istintiva, creativa, passionale e potentissima nascosta in ogni donna. Una forza nascosta e rianimata con fiabe come Barbablù, il brutto anatroccolo, la Piccola Fiammiferaia, Vasilissa e da miti come la Loba, la donna lupa.
La Loba una donna vecchia che vive in un luogo dell’anima che tutti conoscono e pochi hanno visto, dedita alla raccolta di ossa di lupo che cerca e riunisce. Quando ha riunito un intero scheletro siede accanto al fuoco e intona una delle vecchie canzoni che conosce rianimando le ossa. La donna dona nuova vita alle ossa che rappresentano la forza indistruttibile di cui lei è la custode. Un mito che ci racconta di tutte quelle parti di noi che dobbiamo cercare, riunire e riportare in vita. Ognuna di noi ha perso pezzi di ossa nelle proprie esperienze, nei propri momenti di dolore, la Loba ci mostra come fare,come rinascere e liberare la nostra forza, il nostro istinto attraverso un lavoro su noi stesse.
Altre fiabe come quella di Barbablù mostrano altri spunti di riflessione per chi tralascia la propria forza e vive nell’ingenuità. Tutte hanno incontrato un Barbablù un uomo travestito da principe azzurro capace solo di risucchiare la nostra energia vitale.
Clarissa Pinkola Estés con la sua opera ci porta alla scoperta di noi stesse con un libro che può svegliarci o semplicemente rafforzarci, come Vasilissa piccola e forte, senza paura.
Fiabe, miti e racconti spiegati e ricercati per una raccolta potente e rivelatrice. Non tutte le storie possono appartenere a ognuna di noi, ma ognuna troverò la propria, quella che più le appartiene.