Nasce il primo “Voguebolario” del Fashion che svetta le classifiche!

La ventitreenne siciliana Giovanna Errore pubblica il suo primo libro “Vogueabolario -Le parole della moda”, ed è subito un successo!

 

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Si è aggiudicata il primo posto in classifica su  Amazon-Kindle per il miglior  libro più venduto sul web. E’giovanissima, d’origini agrigentine, soffre di un’insaziabile passione per la moda;  un bagaglio culturale alle spalle non poco indifferente per la sua fresca età ed  il suo nome è già rimbalzato repentinamente  sulle testate giornalistiche più in voga del momento che le hanno dedicato interi servizi.

Giovanna Errore, 23 anni, neolaureata in “Mediazione Linguistica” all’ Ateneo di Palermo, blogger di successo da luglio,  ha già le idee chiare sul suo futuro. Dopo aver ottenuto una borsa di studio per il master in Comunicazione e Giornalismo  dalla Eidos Communication, è riuscita realizzare in un batter d’occhio un piccolo grande sogno che aveva nel cassetto  e che l’ha portata a svettare tra le classifiche dei libri più venduti sul web con la pubblicazione del suo  “Vogueabolario -Le parole della moda”!

Un libro divertente e pragmatico che concentra nelle sue 160 pagine una raccolta di 70 lemmi in cui vengono raccontati gli aspetti più interessanti del mondo del fashion: dalla nascita dei capi al loro intricato ma consequenziale  rapporto con la società. Una summa di storia, arte, cultura, stili e tendenze ,  vengono perseguiti tra le righe del libro,  sprigionando un’ incredibile e inaspettata popolarità tra le tante addicted del glamour che non hanno saputo resistere alle chicche della Errore,  tanto che le copie sono, già da subito, disponibili anche in versione cartacea ordinabile in libreria oltre che online.

È apparsa determinata e coincisa ai microfoni dei cronisti ; orgogliosa del suo percorso appena intrapreso, ha rilasciato “Spero che questa mia piccola avventura, appena iniziata e pertanto in corso d’opera, sia d’ispirazione ai miei colleghi, che troppo spesso si sentono dire che una laurea in campo umanistico non può aprire le stesse porte di una in ambito scientifico”.